Sotiris Ninis, il 10 'fantasma' transitato per Parma
Da futura stella a bidone il passo è breve. Mettici anche gli infortuni e ne vien fuori il flop Sotiris Ninis, considerato il 'Messi' di Grecia, oggi lontano dal grande calcio a 323 anni.
Ne sa qualcosa il Parma di Tommaso Ghirardi - l'uomo cardine della risalita ducale seguita dal fallimento - che nel 2012 decide di puntare su questo giovane fantasista di sicuro avvenire. Addirittura ingaggiandolo senza sborsare un euro, visto che il buon Sotiris ha il contratto col Panathinaikos in scadenza. Fuoco e fiamme? Macchè...
Ninis nasce in Albania da genitori ellenici a Himara, centro da cui coloni partirono per la Sicilia fondando Piana degli Albanesi (creata dalla comunità Arbereshe). Insomma, uno che l'Italia ce l'aveva nel destino.
In Grecia gode di credito a gogo e reputazione altissima, fosse solo per aver debuttato col 'Pana' in prima squadra ad appena 16 anni diventandone capitano a 18. Più giovane marcatore nella storia della Nazionale greca (che preferì all'Albania) nel 2008, le presenze ai Mondiali 2010: tutto molto bello, finchè Ninis non si rompe il crociato.
Il Parma però non si fa intimorire e fiuta l'affare, portandolo al 'Tardini' a costo zero dopo Euro 2012 per accendere la luce sulla trequarti. Entusiasmo ai massimi, bruciate Manchester United, Milan, Arsenal e Real. Ghirardi non sta più nella pelle, ci crede ad occhi chiusi: ha preso la nuova stella del calcio greco.
"E' uno dei migliori prospetti in Europa e siamo orgogliosi che abbia scelto noi. Era in scadenza, avrebbe potuto trovare sistemazioni migliori, ma ha preferito Parma. Ricordiamoci che ha giocato gli ultimi Mondiali ed è considerato uno dei migliori prospetti del continente".
Stimoli al top, anche da parte dello stesso ragazzo. Che azzarda parole dove sbandiera sicurezza, lanciando frecciate ai compatrioti.
"Nel campionato greco il livello è molto basso, mentre all'estero impari a giocare. I miei connazionali dovrebbero andarsene da lì".
Risultati? 15 presenze e zero goal, tanta panchina e ritorno ad Atene l'estate dopo. Che amarezza, l'intenzione era quella di aver trovato l'erede di Giovinco - riscattato dalla Juve - ed invece Ninis si rivela un 77 qualunque (il suo numero di maglia).
Eppure il biglietto da visita è da paura: nel carnet anche un gran goal e due assist nel derby con l'AEK a poche settimane dal suo esordio, la palma di miglior giocatore dell'Europeo Under 19 e l'essere stato artefice dell'eliminazione della Roma dall'Europa League nel 2010.
Djibril Cissé, suo compagno al Panathinaikos, dopo il match coi giallorossi (una rete e due passaggi decisivi del 19enne Ninis) lo esalta così.
"E' il calciatore più talentuoso con cui abbia mai giocato, oggi ha dimostrato perchè rappresenta il futuro del calcio greco".
Ma non solo, perchè dopo la rottura del crociato nel 2011 il transalpino - nel frattempo passato alla Lazio - rincuora Ninis e lo 'chiama' in Italia pochi mesi prima che lo prendesse il Parma.
"Sei un talento, diventerai campione, guarisci: ti aspetto alla Lazio".
Nulla da fare, Sotiris a Formello non è mai arrivato. Dopo l'Emilia non brilla nemmeno più in Grecia, poi vaga tra Belgio e Israele. Nell'estate 2019 è svincolato, col borsone carico di promesse non mantenute, poi il 18 agosto del 2020 trova un club della massima serie greca disposto a scommettere su di lui, il Volos. All'inizio del 2021, dopo metà anno senza squadra, si accorda con il PAS Giannina. Ma il meglio ormai è alle spalle.