Ronaldo in panchina nel derby, Ten Hag: "Non l'ho inserito per rispetto della sua carriera"
Pomeriggio nefasto per il Manchester United, abbattuto letteralmente dai rivali cittadini del City nel derby: all'Etihad Stadium è finita con un tennistico 6-3 in favore di Haaland (autore di una tripletta come Foden) e compagni, che soltanto nel finale hanno concesso un calo di attenzione utile ad Anthony Martial per siglare una doppietta da subentrato.
Non si è visto in campo Cristiano Ronaldo, rimasto seduto in panchina e mai richiamato da Erik Ten Hag nel tentativo di rendere meno disastrosa una disfatta di portata epocale.
Intervenuto in conferenza stampa nel post-partita, il tecnico olandese ha spiegato il motivo di questa scelta, l'ennesima a sfavore del portoghese che dopo la richiesta di cessione in estate ha di fatto perso stabilmente il posto da titolare.
"Ho deciso di non inserirlo perché ho grande rispetto per Cristiano e la sua carriera. Questa situazione era vantaggiosa per Martial che aveva bisogno di giocare. I minuti gli servono ma non in questo modo".
Per Ronaldo si è trattato della sesta panchina sulle sette gare fin qui disputate dai 'Red Devils' in Premier League, mentre le uniche apparizioni nell'undici titolare sono arrivate nel girone di Europa League contro Real Sociedad e Sheriff Tiraspol (ai moldavi ha segnato la prima e finora unica rete stagionale trasformando un calcio di rigore).