Pelé diventa un aggettivo: nel dizionario brasiliano indica "eccellenza" e "incomparabilità"
"Qualcosa o qualcuno che non può essere paragonato a niente o a nessuno". Questo sarà il significato della parola "pelé" (con la lettera minuscola), nuovo aggettivo ufficialmente iscritto nel dizionario brasiliano. Il soprannome di 'O Rei', scomparso lo scorso 29 dicembre all'età di 82 anni, diventa dunque un sinonimo utile per indicare l'eccellenza nel suo Paese d'origine.
Il vocabolario Michaelis ha infatti inserito lo pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento tra le 167.000 parole della lingua portoghese. L'omaggio è dovuto alla campagna lanciata nelle scorse settimane dalla Fondazione Pelé in collaborazione con il Santos e il canale tv Sportò.
Il Michaelis spiega anche nel dettaglio il significato di "pelé". Il nuovo sostantivo indicherà:
"qualcosa o qualcuno fuori dall'ordinario, qualcosa o qualcuno che per la sua qualità, valore o superiorità non può essere equiparato a niente o a nessun altro, come Pelé, soprannome di Edson Arantes do Nascimento (1940-2022), considerato il più grande sportivo di tutti i tempi".
Il dizionario fornisce ovviamente anche alcuni esempi di utilizzo: "lui è il pelé del basket", "lei è il pelé del dramma", "lui è il pelé della medicina".
Un nuovo e singolare traguardo postumo per il tre volte campione del mondo: un'eccellenza sportiva unica, tra i migliori calciatori di tutti i tempi, la cui memoria adesso sarà anche rievocata e omaggiata ogni giorno nel linguaggio popolare brasiliano.