Maresca e l'esonero dal Parma: "Allenavo in 4 lingue e con 14 giocatori nuovi, ma eravamo sulla strada giusta"
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Si è appena laureato campione d'Europa da collaboratore tecnico con Pep Guardiola e il Manchester City e da poco ha accettato l'incarico di allenatore del Leicester.
Enzo Maresca rappresenta uno dei profili più interessanti del panorama italiano, ma nella sua carriera non sono mancati momenti di difficoltà.
In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista della Juventus e del Siviglia ha parlato della sua esperienza non propriamente felice al Parma.
"Mi piaceva l’idea di tornare in Italia dopo tanti anni. Purtroppo non è andata come speravo: prendiamo 14 giocatori nuovi, è una squadra giovane con ambiente internazionale, facevo gli allenamenti in 4 lingue, non era immediato far passare certi concetti. La partenza è stata complessa e da fuori c’era la tendenza a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto. È finita dopo 13 partite, mi è dispiaciuto, continuo a pensare che eravamo sulla strada giusta".
Maresca parla poi della vittoria della Champions League del Manchester City contro l'Inter.
"Pep è il miglior allenatore del mondo, un direttore d’orchestra inimitabile. Per lui ogni musicista è fondamentale e si preoccupa che tutti si sentano a loro agio e suonino al meglio, che sia un dirigente, di un calciatore o l’ultimo arrivato tra i magazzinieri. L’armonia è un concetto assoluto che veste l’intero gruppo".
Infine un passaggio su Erling Haaland, grande protagonista della stagione appena conclusa dai Citizens con la vittoria del Triplete.
"Un bravissimo ragazzo, con la testa sulle spalle. Cura il corpo con attenzione maniacale ed è un attaccante straordinario: segna i gol che deve fare e anche quelli che non pensi. Pep usa le armi a sua disposizione. Due anni fa ha vinto la Premier con 12 punti di vantaggio sullo United con Gundogan capocannoniere del City con 13 reti. Haaland ne ha fatte 36. Pep adatta la manovra agli uomini che ha. L’orchestra di Guardiola prova tutti i giorni, si rinnova. È stata un’esperienza indimenticabile".