Macauley Langstaff, 'l'Haaland della Non-League': ha già segnato 39 goal

Macauley Langstaff
Getty Images
Il dominatore del calcio inglese è l'attaccante del Notts County (quinta serie): "Pazzesco essere menzionato assieme ad Haaland".

A prima vista, sembrerebbe pure uno qualunque. Di nome fa Macauley, come il ben più famoso attore di 'Mamma ho perso l'aereo'. Di cognome fa Langstaff, e qualcuno potrebbe pure scambiarlo con i due Longstaff (Matthew e Sean) del Newcastle. Poi unisci i puntini e il risultato che ne esce è ben delineato: quello del dominatore assoluto del calcio inglese.

Michael Langstaff, appunto. 26 anni compiuti all'inizio di febbraio, è un profilo sconosciuto al grande pubblico per il semplice fatto che non gioca in Premier League, ma nemmeno nelle altre tre divisioni maggiori del pallone d'Inghilterra, ovvero Championship, League One e League Two: il suo territorio di caccia è la Conference National, la quinta serie, dove con la maglia del Notts County ha già messo assieme l'allucinante bottino di 39 reti in campionato. 11 più di Erling Haaland.

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Tutto vero. Nessun refuso, nessuna imprecisione. Tren-ta-no-ve, in altrettante presenze. E senza calciare rigori, a differenza di Haaland. Numeri clamorosi, anche perché mai Langstaff aveva segnato così tanto nella propria carriera. Anzi: fino al 2020/21 il massimo che era riuscito a fare erano state le 11 reti realizzate, nel 2018/19, con le maglie di York City e Bradford Park Avenue. Poi l'esplosione al Gateshead nella scorsa stagione: 28 goal. Già ampiamente superati, quando alla conclusione dell'attuale stagione mancano solo poche settimane.

Nel dettaglio: 'Macca' ha segnato 7 volte nelle ultime 5 partite di campionato e 15 nelle ultime 10 (!). Nel 2023 è già arrivato a quota 18. E del resto si era presentato immediatamente alla grande al Notts County, mettendo a referto una tripletta in 7 minuti in un'amichevole contro il Cambridge United del luglio 2022. Anche per questo in Inghilterra è stato soprannominato 'l'Haaland della Non-League': una macchina da goal.

"Pazzesco - ha detto qualche giorno fa in un'intervista al 'The Athletic' - È folle essere menzionato assieme ad Haaland, il miglior attaccante del mondo in questo momento. Un privilegio incredibile. Ogni settimana c'è gente che mi scrive o mi dice 'Haaland sta per prenderti', o 'oggi devi segnare per rimanere davanti a lui'. Lui è ai massimi livelli. Ma quella di arrivare a quei livelli, e segnare pure lì, è anche la mia aspirazione".

Già, ma perché Langstaff è esploso in questo modo dopo parecchie stagioni trascorse nell'anonimato? Questione di ruoli in campo, anche.

"Prima, al Gateshead, ero una specie di numero 10, quasi un esterno. Qui sono un attaccante d'area. Non partecipo alla costruzione dell'azione. Cerco sempre di posizionarmi in modo da avere la possibilità di calciare verso la porta. E noi siamo una squadra che crea molte occasioni da rete. È stato un cambiamento completo. Ho imparato abbastanza rapidamente come ricoprire il mio ruolo e quello che il manager voleva da me".

Obiettivo personale? Sfondare la quarantina, intanto. E magari tenere a distanza il 'rivale' Haaland nella corsa al platonico trono di miglior marcatore d'Inghilterra e, chissà, pure d'Europa. Ma soprattutto andare a caccia della promozione diretta, il che non è scontato: a comandare la Conference National è il Wrexham di Ryan Reynolds e Paul Mullin (31 reti, di cui 9 su rigore), con 100 punti in 39 partite e una gara in meno, mentre il Notts County è secondo a -3. Nonostante un centravanti da 39 goal, tutti su azione.

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