La Fiorentina ha un talismano: con Cerofolini in campo è imbattibile

Michele Cerofolini FiorentinaGetty

Il prossimo 7 giugno a Praga non toccherà a lui difendere la porta della Fiorentina contro il West Ham nell’atto finale della Conference League, Michele Cerofolini però, a sorpresa, in questo finale di stagione si è guadagnato un ruolo da grande protagonista in viola.

Considerato per anni uno dei migliori portieri in prospettiva dell’intero panorama calcistico italiano (ha rappresentato l’Italia con l’U18, l’U19, l’U20 e l’U21), è cresciuto calcisticamente proprio a Firenze ma, prima dello scorso 30 aprile, non ha mai avuto moto di vestire la maglia con il giglio sul petto in una gara ufficiale.

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Dopo aver esordito in viola a soli diciassette anni in un’amichevole al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid (3’ finali in sostituzione di Dragowski), ha iniziato un lungo girovagare in prestito che lo ha portato al Cosenza, al Bisceglie, alla Casertana, alla Reggiana e all’Alessandria.

Diverse buone partite tra Serie B e Serie C, un paio di gravi infortuni alle ginocchia e quest’anno il ritorno alla Fiorentina per vestire i panni di terzo portiere prima alle spalle di Terracciano e Gollini e poi dietro quelle ancora di Terracciano e Sirigu.

La sua sembrava dunque dover essere l’ennesima stagione di passaggio ma, l’infortunio che ha posto fine all’annata di Sirigu con largo anticipo, gli ha dato l’occasione di mettersi in mostra.

Vincenzo Italiano infatti, con l’intento di risparmiare Terracciano in un finale di stagione quanto mai impegnativo scandito dall’approdo in finale sia di Coppa Italia che di Conference League, ha garantito non poco spazio a Cerofolini il quale, non solo ha ripagato la fiducia con ottime prove, ma si è rivelato essere un vero e proprio talismano.

I numeri parlano chiaro: con lui in campo la Fiorentina è stata imbattibile.

Ha vinto contro la Sampdoria nel giorno del suo esordio in Serie A a 24 anni (5-0 al Franchi), ha battuto l’Udinese (2-0 ancora al Franchi), ha pareggiato con il Torino (1-1 esterno) e ha inanellato gli ultimi due successi del suo campionato contro Roma (2-1 e parate decisive quando i giallorossi erano avanti per 1-0) e Sassuolo (3-1 esterno, con goal neroverde di Berardi su rigore). Un percorso quasi perfetto premiato con ben tredici punti.

A Praga, come detto, toccherà a Terracciano (questione di gerarchie ed esperienza), ma magari la Fiorentina potrebbe aver scoperto di avere tra le mani molto più di un semplice terzo portiere.