Juanmi Callejon saluta il Bolivar: la reazione del baby tifoso commuove tutti
Arriva negli ultimi giorni del 2019 quella che è senza dubbio una delle immagini più belle dell’anno. A regalarla è stato un giovane tifoso del Bolivar che ha riservato a Juanmi Callejon quello che è il saluto più affettuoso e sincero possibile.
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Il fratello gemello dell’esterno del Napoli è approdato nel club di La Paz nel 2013 e nel corso degli ultimi anni (nel 2017 ha vestito per un breve periodo la maglia dell’Al-Ettifaq in Arabia Saudita) è diventato uno degli idoli assoluti della tifoseria grazie ai suoi tanti goal e alle eccellenti prestazioni.
Callejon, che con il Bolivar ha vinto due campionati di Apertura e due di Clausura, nelle scorse settimane ha annunciato il suo addio al club per motivi familiari e nelle scorse ore, poco prima di scendere in campo per un’ultima volta con la maglia della compagine boliviana, è stato avvicinato da un bambino che si è inginocchiato ai suoi piedi e in lacrime ha cercato di convincerlo a restare.
Juanmi Callejon, visibilmente commosso, non è riuscito a trattenere le lacrime e, dopo aver abbracciato il bambino, prima di congedarsi gli ha regalato la sua maglia.
¡TREMENDO VIDEO! Juanmi Callejón, hermano gemelo de José María Callejón del Napoli, jugó su último partido con la camiseta del Bolívar, donde se hizo ídolo, y este pequeño fanático se le tiró a los pies rogando que se quede. El español rompió en llanto. Fútbol señores. pic.twitter.com/u20dOU4YkR
— SportsCenter (@SC_ESPN) December 29, 2019
La scena è stata ripresa da qualcuno tramite uno smartphone e in brevissimo tempo è diventata virale in tutto il mondo. Callejon, che tra l’altro ha salutato la sua squadra con in goal (la sua ultima partita contro il Royal Pari si è chiusa sul 2-2), ha spiegato come il suo non potrà mai essere un addio definitivo.
“Sono stato obbligato a prendere questa decisione per motivi familiari. Ringrazio tutti per questi sei anni vissuti insieme, questo non sarà un addio definitivo. Il calcio ci porta a girare molto e spero che un giorno le nostre strade possano tornare ad incrociarsi”.