L'impatto perfetto di Sebastiano Esposito a Bari: due partite e due goal in Serie B

Bari Cosenza Serie B
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Dal ritorno nella serie cadetta, l'attaccante ex Inter è andato a segno contro SPAL e Cosenza: segni importanti di rinascita.

Ci ha messo solo tre minuti, questa volta: tre minuti, prima che le telecamere inquadrassero Ciro Polito, il direttore sportivo del Bari che, alla fine della stagione, potrebbe dire di essere stato l'artefice di uno dei migliori periodi della carriera di Sebastiano Esposito. Ma è ancora troppo presto.

Resta il fatto che al "San Nicola" hanno "abbracciato", simbolicamente, l'attaccante classe 2002: che a ricordare che a luglio compirà 21 anni fa anche un po' strano.

La sua carriera, comunque, è già abbastanza lunga da poter essere "raccontata": l'esordio con l'Inter, club in cui è cresciuto, a 16 anni, 8 mesi e 12 giorni in Europa League contro l'Eintracht Francoforte, nel marzo del 2019. Merito di Luciano Spalletti e del caso che ha voluto renderlo il più giovane nerazzurro a esordire in una competizione europea, l'Europa League in quel caso.

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Il goal contro il Genoa, su rigore, nel dicembre successivo lo aveva reso invece il più giovane a segnare a San Siro (con l'Inter), superando Beppe Bergomi e posizionandosi dopo Mario Corso.

Le esperienze successive sono state un po' "occasioni mancate", invece: la SPAL e il Venezia in Serie B, con pochi goal e pochissime emozioni. Solo la promozione conquistata con il Venezia, che però non basta far cambiare idea su di lui.

E' volato in Svizzera, poi in Belgio: al Basilea non ha fatto malissimo, all'Anderlecht troppo poco. Tant'è che a metà stagione è ritornato in Italia, in Serie B, al Bari. Insomma, nel presente.

Dopo la chiusura del calciomercato ha esordito contro la SPAL di Daniele De Rossi al "Mazza" di Ferrara, siglando il momentaneo 0-2 (del 3-4 finale). Al "San Nicola", una settimana più tardi, si ripete: in soli tre minuti. Destro tagliato, sul primo palo, da fuori che inganna Micai e porta in vantaggio i "Galletti", che vinceranno grazie a Cheddira nella ripresa.

E adesso cresce la curiosità: perché si tratta pur sempre di un classe 2002 (in prestito dall'Inter). Avrà 21 anni a luglio: una vita davanti, svoltata per il momento nel migliore dei modi, con 2 goal in 2 gare al ritorno in cadetteria. Mica male.

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