Dai goal alla panchina e la promozione col Genoa: la nuova vita di Alberto Gilardino

Gilardino GenoaGetty
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Dai goal alla panchina il passo è stato breve per Alberto Gilardino. Il bomber di Biella, che ha al suo attivo in carriera 200 reti in campionato (incluso il goal nello spareggio salvezza del 2005), di cui 188 in Serie A  e 232 goal totali a livello di club, oltre a 19 reti in 57 presenze in Nazionale, ha appeso ufficialmente gli scarpini al chiodo il 20 settembre 2018, all'età di 36 anni, dopo la rescissione dallo Spezia, suo ultimo club, e, quasi immediatamente ha iniziato a percorrere la strada per diventare un allenatore.

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Deciso, come spesso lo era stato da calciatore, vincendo anche i Mondiali del 2006 in Germania con la maglia dell'Italia, il 'Gila' consegue in quei giorni il patentino UEFA A e UEFA B, che lo introduce di fatto nella sua nuova vita, quella da protagonista della panchina. E anche la sua prima opportunità nelle nuove vesti di tecnico non tarda a presentarsi.

Pochi giorni dopo il suo ritiro, il Campione del Mondo viene ingaggiato dal Rezzato, club lombardo che milita nel Girone B della Serie D, per rivestire il ruolo di Direttore tecnico e assistente dell'allenatore, Luca Prina , colui che era stato il suo mister quando militava nelle Giovanili della Biellese. 

La squadra naviga nella zona alta della classifica, ma la dirigenza non è soddisfatta, vuole che si provi a lottare per la promozione, così nel mese di febbraio del 2019 arriva il ribaltone , anticipando una decisione che probabilmente sarebbe stata presa a fine stagione. Alla guida della squadra, che ha un distacco di 17 punti dal Como capolista e di 3 dalla Pro Sesto, 3ª in classifica, è promosso Alberto Gilardino , mentre Prina diventa Direttore tecnico e suo primo collaboratore.

Gilardino ha così l'opportunità che aspettava e debutta sulla panchina dei lombardi domenica 3 marzo 2019 in trasferta contro l' Olginatese . L'ex attaccante parte bene, visto che la sua squadra si impone 3-1 sul campo, con rete finale su rigore messa a segno dell'ex Brescia Sodinha .

A fine stagione il Rezzato si piazza al 4° posto e ottiene il diritto a disputare i playoff Promozione. Il cammino  della formazione lombarda si arresta però negli spareggi, che la vedono soccombere contro la Pro Sesto . A differenza del Rezzato, Gilardino ottiene comunque la promozione, visto che nell' estate 2019 arriva per lui la chiamata della blasonata Pro Vercelli in Serie C.

"Della squadra dei Mondiali, qualcuno se lo sentiva già che sarebbe diventato allenatore, altri, come me, ci sono arrivati pian piano. - dichiara a 'Sky Sport' l'ex attaccante -  Ho finito gli ultimi mesi allo Spezia in B, ho seguito il corso a Coverciano, poi l'anno scorso avevo voglia di iniziare e di capire bene se era quello che mi sarebbe piaciuto fare. A prescindere dalla categoria. Quella con il Rezzato, in una categoria non semplice come la D, è stata un'esperienza formativa incredibile".

L'ex bomber guida dunque i Bianchi nel Girone A di Serie C . La squadra piemontese totalizza 31 punti prima della sospensione definitiva del torneo a inizio marzo e piazzandosi quattordicesima conquista la salvezza senza bisogno di ricorrere ai playout. Il tecnico biellese dimostra il suo valore in quella che costituisce la sua prima esperienza assoluta come allenatore di una squadra professionistica. 

" Si è creato un rapporto speciale con la squadra quest'anno , di fiducia, di rispetto dei ruoli. - rivela Gilardino -  C'è massima stima.  Abbiamo lavorato nel modo migliore in questi 7/8 mesi".

"Questa emergenza è stata un duro colpo per tutti. - ha affermato ai microfoni di 'MagicaPro.it' - Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, a luglio ci eravamo dati come obiettivo la salvezza: arrivare allo stop, non deciso da noi ma imposto dall’emergenza, con alcuni punti di vantaggio sulla zona playout e a pochi punti dai playoff dimostra che abbiamo fatto veramente un ottimo lavoro ".

Fra i momenti più belli della stagione per l'ex attaccante della Nazionale c'è stato sicuramente il successo per 1-0 al Piola contro il Novara nel derby piemontese .

"Senza dubbio il derby vinto sul campo del Novara, è stato qualcosa di incredibile e unico - ammette Gilardino - è stata una partita sofferta e combattuta. Siamo andati in vantaggio dopo una manciata di secondi con il gol di Comi, credo che vincere un derby in quel modo ti dia una grande forza per il prosieguo della stagione. Possiamo dire che è stata un’annata ricca di emozioni ".

Transitato per Siena tra il 2020 e il 2021, Gila ha guida la Primavera del Genoa da luglio a dicembre 2022, collezionando tra campionato e Coppa Italia di categoria ben 11 vittorie e 2 pareggi. Numeri da urlo che hanno spinto la dirigenza del Grifone a promuoverlo in prima squadra dopo la separazione da Blessin.

Con Giardino in panchina il Genoa ha cambiato marcia. Dopo aver conquistato 23 punti in 15 giornate, con il quinto posto in classifica, con l’arrivo dell’ex attaccante la squadra rossoblù ha messo a segno una clamorosa rimonta fino alla promozione: dopo una sola stagione nella serie cadetta, il Grifone ha riconquistato un posto nell’élite del calcio italiano con due turni d’anticipo.

La nomina del tecnico biellese si è trasformata ben presto da ‘ad interim’ a definitiva grazie al risultati conquistati sul campo: 48 punti in 21 partite che sono valsi il secondo posto alle spalle del Frosinone e la promozione con 180 minuti d’anticipo.

Gila si prepara ora alla sua prima stagione in Serie A. Un traguardo meritato, frutto di studio, lavoro e risultati ottenuti sul campo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Gavetta e tanto sudore per guadagnarsi una grande chance all’ombra della Lanterna. 

Un’opportunità che Gila ha sfruttato nel migliore dei modi per entrare dalla porta principale in Serie A, ma questa volta da allenatore.