La paura, il goal, l'espulsione di Kean, l'auto-palo: Mancini protagonista in Roma-Juve
Paulo Dybala? Dusan Vlahovic? No, il grande protagonista di Roma-Juventus è stato lui, Gianluca Mancini. Il classico uomo a sorpresa che spesso spunta nei big-match rubando per una notte i riflettori ai campioni più attesi.
E dire che il difensore di Mourinho ha rischiato seriamente di lasciare la contesa dopo pochi minuti. Mancini infatti in avvio di gara si è seduto sul terreno dell'Olimpico lamentando un problema alla caviglia che ha preoccupato lo staff medico giallorosso, costringendo lo Special One a fare scaldare Llorente.
Attimi di paura che hanno presto lasciato spazio a un sospiro di sollievo, con Mancini pronto a riprendere regolarmente il suo posto nella difesa giallorossa per quella che sarebbe diventata la partita perfetta.
Se dietro non ha sbagliato quasi nulla, nessuno in quel momento poteva immaginare che proprio lui avrebbe risolto la partita con un destro imparabile. Anche perché Mancini, oltre ad essere un difensore di ruolo, non segnava in Serie A addirittura da 728 giorni. L'ultimo goal risaliva infatti al 7 marzo 2021, contro il Genoa. Esattamente due anni fa.
Non solo, l'ultimo difensore della Roma a segnare contro la Juventus con un tiro da fuori area era stato Jonathan Zebina, nel settembre 2003. Mentre l'ultima rete subita da fuori dai bianconeri era datata 1 maggio 2022 contro il Venezia ed a firmarla era stato Aramu.
Una notte da sogno, insomma, quella di Mancini che nel finale prima ha provocato l'espulsione di Kean e poi ha rischiato la clamorosa beffa quando nel tentativo di anticipare un avversario ha colpito il palo della porta giallorossa. Un ulteriore segnale di come per lui fosse proprio la serata perfetta.
In questa stagione Mancini, assolutamente insostituibile nello scacchiere di Josè Mourinho, ha già collezionato 34 partite senza saltarne neanche una in Serie A. Ora ecco anche la soddisfazione del primo goal.
"Sono stato fortunato, non ci avrei mai creduto. A noi difensori capita poco di arrivare al limite dell'area avversaria e tirare: oggi ho visto lo spazio e ci ho provato, per fortuna è andata bene. Abbiamo meritato di vincere, la Juve ha preso qualche palo ma fa parte del calcio, come atteggiamento siamo stati superiori".
E chissà che, in vista degli impegni di fine marzo contro Inghilterra e Malta, anche l'altro Mancini non possa decidere di lanciare definitivamente in azzurro il difensore giallorosso.