Esordio per la Juventus Next Gen allo Stadium: 2-2 con il Mantova

Allianz Stadium Juventus Napoli Serie A
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I bianconeri di Brambilla pareggiano all’Allianz trascinati da una doppietta di Iocolano. Grande risposta dei tifosi: oltre 28 mila biglietti staccati

Storia. Non ci sono altri modi per descrivere l’esordio della Juventus Next Gen all’Allianz Stadium. I bianconeri guidati da Massimo Brambilla pareggiano con il Mantova per 2-2, consolidano una posizione d’alta quota nel campionato di Serie C e soprattutto conquistano il pubblico dello Stadium: oltre 28 mila biglietti staccati. Affluenza che testimonia come, con il giusto modus operandi, anche le seconde squadre possano ottenere un seguito rilevante.

I bianconeri, messi in campo all’insegna della qualità, vanno sotto in concomitanza con la zuccata chirurgica di Matteucci (uscito anzitempo dopo uno scontro durissimo con Rafia). Ma poi hanno il merito di pareggiarla con un ottimo inserimento di Iocolano.

Nella ripresa il copione è il medesimo: ancora avanti gli ospiti, sempre dagli sviluppi di un calcio da fermo, grazie al colpo di testa di Yeboah. Nel caso specifico, non bene – come in occasione della prima rete subìta – Garofani nel decifrare l’uscita. Altro giro, altra risposta di Iocolano. Di gran lunga, oggi, il miglior uomo della compagine zebrata.

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In mattinata presso il club Agnelli è andata in scena una tavola rotonda – sulle seconde squadre – a cui ha presenziato il numero uno della Continassa assieme ai massimi esponenti del sistema calcio Italia. Un incontro per analizzare quanto sia utile e lungimirante costruire una squadra “cuscinetto” che sappia rendere meno traumatico il passaggio dalle giovanili al calcio dei grandi.

Una società come la Juve non è una Onlus– così Agnelli –non lo fa per le nazionali, alle nazionali deve arrivare un beneficio indiretto. La seconda squadra permette a noi di ridurre i costi della prima, in quanto il costo medio si riduce drasticamente. Il vero vantaggio economico ce l'ho sui costi della prima squadra, il risparmio vero sta lì”.

Ecco perché, pensando al futuro, la Juventus si appresta a effettuare delle mosse per blindare i gioiellini che vanno per la maggiore e che si stanno affermando tra le fila della Next Gen. Basti pensare al laterale Mulazzi, schierato a sinistra con il Mantova, prossimo a prolungare la sua avventura a Torino: trattativa in dirittura d’arrivo.

Insomma, alla lunga stanno emergendo le potenzialità di un progetto destinato ad abbracciare altri club che vanno per la maggiore. A tal proposito, si vocifera che tre-quattro società siano pronte a intraprendere questa avventura. In definitiva, dalle chiacchiere ai fatti. Finalmente.

Diverse persone ombra, nel tempo, hanno sapientemente pianificato la via maestra in casa Juve. Dall’attuale dg Federico Cherubini, da sempre in prima linea su questo tema, con annessi (grandi) meriti per quanto concerne il successo dell’operazione. Per passare a Claudio Chiellini, ora diesse del Pisa, che a Torino ha seguito attentamente i giocatori parcheggiati in prestito nei vari anni. Senza sottovalutare Filippo Fusco, ex responsabile del progetto Under 23, uomo navigato che ha saputo arrivare prima degli altri sul mercato. Ogni riferimento a Barrenechea è puramente voluto.

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