Diritti tv Serie A: Lotito al lavoro per prolungare i contratti in essere da 3 a 5 anni

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Il Decreto Milleproroghe ha ottenuto un prima via libera: i contratti attuali dei diritti tv della Serie A potrebbero subire un prolungamento.

Continua a tener banco il tema relativo ai diritti tv della Serie A e all'eventualità che possano subire una modifica per quanto riguarda la durata: l'attuale accordo è valido per il triennio 2021-2024, ma non sono da escludere novità importanti.

Come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', prosegue il lavoro di Claudio Lotito in tal senso: il presidente della Lazio, eletto senatore tra le fila di Forza Italia, è il primo firmatario di un emendamento al Decreto Milleproroghe che nella giornata di ieri ha incassato un primo via libera in sede di commissione Bilancio da Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy.

L'emendamento, qualora il Decreto Milleproroghe venisse convertito in legge, permetterebbe la proroga dei contratti con i broadcaster e la modifica della legge Melandri: la durata passerebbe da 3 a 5 anni e, la vera novità, sarebbe rappresentata dall'impatto immediato sugli accordi in essere, che prevedono la trasmissione da parte di DAZN di tutte le partite e, da parte di Sky, di tre gare in co-esclusiva per ogni giornata di campionato. La nuova scadenza, insomma, sarebbe il 2026 e non più il 2024.

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Come previsto dal testo, l'allungamento si attuerebbe "ove sussistano ragioni economiche" e "previa indagine di mercato finalizzata a verificare se altri operatori possano offrire condizioni migliorative". Rimarrebbe, dunque, una finestra temporale per verificare la presenza di alternative competitive.

In una prima fase il governo, nella persona del ministro dello sport Abodi, aveva posto la condizione di non toccare i contratti in vigore e che la proroga avesse effetto a partire dalla futura assegnazione dei diritti: un paletto che non ha frenato il lavoro di Lotito, in attesa che il tutto venga trasformato in legge.

A tal proposito, i tempi stringono: la conversione dovrà avvenire entro e non oltre la fine del mese di febbraio.

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