"Da zero a quattro", in novanta minuti: la difesa della Roma crolla senza Mancini
Proprio dopo il fischio iniziale di Fabbri, e mentre l'Olimpico si esibiva in una panolada in supporto di José Mourinho, squalificato per due turni, le telecamere sono andate a cercare Gianluca Mancini in panchina. In maniera quasi profetica.
La scelta del portoghese, chiamato a seguire la sfida tra Roma e Sassuolo "in privato", è stata forte, ma giustificata dal numero di presenze del difensore giallorosso: prima della gara contro i neroverdi sempre presente, eccezion fatta per la sfida con il Ludogorets di inizio novembre, perché squalificato.
Nella statistica complessiva registrata dall'avvio di stagione si nota anche l'importanza dello stesso Mancini nelle dinamiche difensive della Roma: impreziosite dall'attenzione di un giocatore che ha indossato i panni di leader. Fino alla gara contro il Sassuolo i giallorossi avevano subito cinque goal in casa in campionato.
Solo cinque, in dodici partite: e non più di uno a match. Quindi, solo in cinque gare hanno subito un goal. Non è mica un dato da poco, anzi. Questo ha permesso alla squadra di Mourinho di iniziare l'anno come miglior squadra d'Europa per numero di "expected goals" concessi e pericoli corsi.
Sempre per contestualizzare, prima della sfida contro i neroverdi la Roma era la seconda miglior difesa casalinga dei Top 5 campionati europei, dietro solo al Barcellona, che al Camp Nou di reti ne ha subita solo una finora.
E poi il crollo: tutto in novanta minuti. Da zero goal subiti nel 2023 all'Olimpico ai quattro di Roma-Sassuolo, con tanti dubbi relativi ai singoli. L'assenza di Mancini ha pesato almeno quanto il nervosismo di Marash Kumbulla: persino Chris Smalling, capitano per l'occasione, è stato coinvolto nella tensione generale.
Un fatto che solleva dei dubbi importanti, soprattutto legati al futuro: Mourinho può permettersi di fare a meno di uno dei tre centrali designati (Mancini, Smalling e Ibanez)? Basta l'assenza di uno tra loro a far crollare tutto? Domande che, in realtà, hanno già trovato una risposta nel corso della stagione, in occasione di una o l'altra defezione: resta la facilità con cui il Sassuolo è andato in goal all'Olimpico, almeno fino all'espulsione di Kumbulla. Il resto lo dicono i dati.