Di Cintio sul caso Juve: "La penalizzazione dovrebbe essere inferiore al -15 inflitto a gennaio"
La Juventus, implicata nell'intricata vicenda relativa alle plusvalenze, riceverà il prossimo 22 maggio una nuova penalizzazione in classifica che andrà conseguentemente a riscrivere la classifica dei bianconeri che attualmente parla di un secondo posto alle spalle del Napoli campione d'Italia.
Dopo i 15 punti sottratti lo scorso gennaio, Madama si è vista temporaneamente sospendere la sanzione inflitta in seguito al ricorso al CONI che ha confermato la necessità di riformulare la pena nei confronti del club bianconero.
Una penalizzazione, le cui proporzioni verranno rese note proprio il 22 maggio, tra la terzultima e la penultima gara del campionato di Serie A.
Sull'argomento è intervenuto Cesare Di Cintio, avvocato espero di diritto sportivo e fondatore di DCF Sport Legal.
In quale penalizzazione rischia di incorrere la Juventus realisticamente?
"La penalizzazione potrebbe ancora avere effetti sanzionatori rilevanti. Infatti, la decisione della Corte Federale d’appello riguardante la responsabilità degli amministratori è stata confermata dal Collegio di Garanzia dello sport. Quest’ultimo ha accolto i ricorsi promossi solo da alcuni dirigenti, le cui condotte dovranno essere rivalutate dalla Corte Federale d’Appello, secondo il principio di diritto affermato. Sicché una parte della squalifica (non è quantificabile) è rimasta immutata e a questa dovranno aggiungersi le sanzioni che la Corte Federale d’Appello potrebbe infliggere dopo aver "riverificato" la vicenda".
Perché l’approdo alle prossime competizioni europee è considerato a rischio?
"Per l’indeterminatezza dei punti che potrebbero essere comminati e per le eventuali conseguenze legate all’altro filone che riguarda il sodalizio torinese. Senza dimenticare che comunque la UEFA sta monitorizzando la vicenda e potrebbe decidere di intervenire se le situazioni giudiziarie a livello sportivo dovessero confermare sanzioni "importanti".
Queste motivazioni secondo Lei migliorano o peggiorano la posizione della Juventus rispetto alla sanzione del -15 comminata in passato?
"Allo stato di fatto è plausibile ritenere che la valutazione della Corte Federale non dovrebbe raggiungere la sanzione comminata dalla Corte Federale d’Appello la prima volta. Ritengo che il ragionamento che ha eseguito il Collegio di Garanzia dello sport sia condivisibile sia a livello giuridico, sia a livello processuale. È corretto che le singole condotte degli amministratori vengano analizzate nel dettaglio e che ciascuna venga ritenuta rilevante solo in base all’effettivo apporto conferito".