Dal sogno alle lacrime: Dybala perde la seconda finale europea della carriera

Lacrime Dybala HD
GOAL
Sei anni dopo la finale di Champions persa con la maglia della Juve, la Joya deve rimandare l'appuntamento con il primo titolo europeo della carriera.

Il lampo di Paulo Dybala, al 35' del primo tempo, non aveva fatto altro che illudere l'intero popolo romanista, avvicinandolo sensibilmente a quel sogno chiamato Europa League.

Un sogno cullato a lungo, che sembrava ormai pronto a sfociare nella più entusiasmante delle realtà, ma che puntualmente si è infranto al cospetto di chi questa coppa l'ha sollevata per ben sette volte.

Nulla da fare, dunque, per la Roma. E niente notte di gloria per la 'Joya' che, nonostante che una condizione fisica non ottimale, aveva comunque trovato forze ed energie per caricarsi la squadra sulle spalle e firmare quel goal che avrebbe potuto griffare nel migliore dei modi la sua prima stagione in giallorosso.

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E invece non è andata così. Prima l'autorete di Mancini, poi la crudele lotteria dei calci di rigore ha fatto il resto. La Roma vede sfumare la possibilità di mettere le mani sul secondo trofeo europeo nel giro di due anni dopo la Conference League vinta l'anno scorso, mentre il suo numero 21 deve fare ancora una volta i conti con una notte europea indigesta, nata sotto una stella favorevole e invece conclusasi con il fantasista argentino in lacrime.

Una notte amara, esattamente come quella di sei anni fa a Cardiff quando con la maglia della Juventus vide infrangersi il sogno Champions League dopo il pesante 4-1 incassato contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Ovvero la prima finale europea persa dal ragazzo di Laguna Larga.

Quella volta Dybala passò da uomo più atteso a protagonista mancato di un match a senso unico nel quale non riuscì mai trovare la luce, al punto che Massimiliano Allegri arrivò a sostituirlo a dodici minuti dalla fine.

Una delusione cocente destinata a fare il paio con quanto visto ieri sera alla Puskas Arena. Triste palcoscenico di un'altra notte da dimenticare.

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