La favola Catanzaro: nessuno come le Aquile del Sud in Italia
Ventidue vittorie, quattro pareggi e nessuna sconfitta. Un ruolino di marca clamoroso che parla anche di sessantotto goal segnati, appena nove subiti e di un vantaggio di undici lunghezze sul Crotone, ovvero la squadra più ‘vicina’ in classifica.
Il Girone C del campionato di Serie C ha nel Catanzaro la squadra che sta vestendo i panni di assoluta dominatrice. Le Aquile del Sud stanno viaggiando ad una velocità insostenibile per tutte le avversarie ed il trend lascia pensare ad una promozione in Serie B destinata, salvo problemi al momento inimmaginabili, ad essere raggiunta con larghissimo anticipo.
Il Catanzaro è l’unica squadra italiana tra Serie A, B, C e D ad essere ancora imbattuta e, se si allargano gli orizzonti, la palma della quale può fregarsi a livello europeo è di quelle che danno un’idea ancora più chiara della qualità del percorso che si sta facendo: è l’unica compagine ancora imbattuta tra quelle delle serie professionistiche di Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Spagna. Come dire il meglio del calcio continentale.
Un’autentica corazzata che ha in Vincenzo Vivarini il suo condottiero. Approdato sulla panchina del Catanzaro (ha un passato all'Empoli e in passato ha sfiorato una promozione in B con il Bari perdendo una sola gara in ventotto partite), nel novembre del 2021 per rivitalizzare una squadra dalle buone potenzialità, ma senza grandissime ambizioni, è riuscito, nella scorsa stagione, a guidare le Aquile del Sud ad una clamorosa risalita in classifica che le ha portate a chiudere la regular season al secondo posto, a -8 dal Bari vincitore del torneo. Una corsa straordinaria che si è conclusa solo al termine di un tiratissimo doppio confronto in semifinale playoff contro il Padova.
Da lì la decisione di puntellare un gruppo capace di stupire e di farlo attraverso l’innesto di elementi di assoluto valore. Fondamentale, da questo punto di vista, è stato il riscatto di Pietro Iemmello, bomber che è di Catanzaro e che con la maglia giallorossa addosso è tornato a fare ciò che non gli riusciva da un paio di stagioni: segnare con grandissima costanza.
‘Re Pietro’, agli otto goal messi a segno nelle sedici partite giocate tra gennaio e giugno 2022, ne ha poi aggiunte altre diciassette in ventiquattro uscite, che al momento gli permettono di guardare tutti dall’alto in basso in basso nella classifica dei marcatori del torneo.
COME GIOCA IL CATANZARO
Il modulo di base è il 3-5-2, ma sono ammesse ‘variazioni del tema’ (come il 3-4-3 o il 3-4-2-1). Gli uomini di punta sono Iemmello e Biasci che insieme compongono una coppia da ben ventinove reti.
Se Iemmello è il centravanti di riferimento, Biasci è quello più declinato a defilarsi per creare (e attaccare) gli spazi).
Fondamentale è anche il lavoro dei due esterni Situm e Vandeputte. Il secondo, che solitamente si sistema a sinistra da piede invertito, è un giocatore con spiccate doti offensive che nasce trequartista. A lui il compito di creare la superiorità numerica con la sua velocità e la sua abilità nel dribbling, e di scambiarsi spesso la posizione con Biasci. Di fatto i due a sinistra compongono una catena fortissima e le qualità del belga sono raccontate anche dai suoi numeri: sette goal e diciassette assist in venticinque partite.
L’’uomo in più’ della mediana è invece Dimitrios Sounas (ben sette goal per lui sin qui in campionato). Il centrocampista greco ha nell’inserimento e nell’abilità di sfruttare i tagli due tra le due doti migliori. Considerato tra i più forti in assoluto nel suo ruolo in Serie C, è tra gli elementi imprescindibili per Vivarini.
Se l’attacco giallorosso è nettamente il migliore del torneo, ancora più incredibili sono le statistiche relative alla difesa.
Vivarini, che in passato è stato anche vice di Maurizio Sarri (nel corso dell’avventura al Pescara), come il tecnico della Lazio ama comandare la partita attraverso organizzazione e possesso, ma preferisce una linea difensiva a tre a quella a quattro.
I numeri parlano di nove reti subite in ventisei gare (0,3 a partita), tre delle quali nelle ultime dieci uscite.
Linea alta, comandata da Brighenti e completata da Scognamillo e Martinelli, a difesa di Fulignati, con Fazio ‘quarto uomo’ della retroguardia.
Il Catanzaro è insomma una macchina perfetta (+59 la differenza reti) che nel corso della stagione in una sola occasione è inciampata: ad inizio dicembre in casa del Foggia in Coppa Italia di Serie C (2-0 per i Satanelli).
Per il resto si è trattato di una marcia trionfale (fino a gennaio solo Benfica, Napoli e PSG condividevano con il Catanzaro l’imbattibilità stagionale) destinata a concludersi con un ritorno in Serie B atteso dal 2006.
Gli anni della Serie A e di ‘O Rey’ Massimo Palanca sono lontani, ma continuando così nessun sogno è precluso.