Allegri e il ‘no’ ai milioni dell’Arabia Saudita, Sabatini: “Non vuol essere il più ricco del cimitero”

AllegriGetty Images

Nelle ultime settimane si è parlato molto del possibile clamoroso trasferimento di Massimiliano Allegri in Arabia Saudita.

In particolare si è parlato di un’offerta faraonica fatta giungere al tecnico della Juventus dal quel nuovo ‘Eldorado’ del mondo del calcio che sta attirando, a suon di cifre da capogiro, tecnici e campioni anche di grande levatura.

In realtà Massimiliano Allegri non lascerà né l’Italia e né la Juventus e a svelare il motivo di una scelta così in controtendenza rispetto a quella di molti altri protagonisti del calcio, è stato il giornalista Sandro Sabatini in un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Radio Radio’.

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“Mi ha risposto che non vuole essere il più ricco del cimitero. E’ questo che mi ha detto. L’offerta vera per Allegri dall’Arabia è arrivata due mesi fa. Ci ha riflettuto un bel po’, aveva delle spinte perché in tanti gli hanno detto che era matto a non andare a prendere 100 milioni in tre anni, ma si è impuntato e alla fine ha deciso per il no”.

L’obiettivo di Allegri è in realtà quello di ottenere risultati migliori rispetto a quelli dell’ultima stagione.

“Ha fatto trapelare che i soldi non sono tutto nella vita e secondo me la cosa più importante è che lui ha un desiderio di rivincita. Una rivincita personale. Lui ha fiducia, se la squadra viene modellata con un po’ più di raziocinio, tagliando un po’ di ingaggi inutili e giocatori sopravvalutati, si può migliorare il terzo posto di quest’anno”.

Quello di Allegri va visto anche come un grande gesto di affetto nei confronti della Juventus.

“Se avesse fatto questa scelta un Sarri, un Mourinho o un De Zerbi, adesso avremmo dei titoloni sull’amore per la propria squadra. Qui invece ci sono i tifosi che lo spingono ad andare, ad accettare i 100 milioni. Serve rispetto per le scelte di un allenatore, il rispetto umano in questa situazione manca molto”.