Zanetti deluso da Lukaku: "Ci aspettavamo un altro comportamento"

Romelu-Lukaku
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Il vicepresidente nerazzurro torna su Lukaku: "Delusi anche come uomo", poi esalta Lautaro e Inzaghi: "Mi ricorda Gigi Simoni".

Il 'tradimento' di Romelu Lukaku è difficile da digerire per il mondo Inter. Dopo il gelido commento di Piero Ausilio ("Lukaku? Non mi interessa") a margine del 'Trofeo Silvio Berlusconi', ecco arrivare le parole di Javier Zanetti in un'intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport'.

Il vicepresidente nerazzurro non ha nascosto tutta la sua delusione per il comportamento dell'ormai ex attaccante dell'Inter, che pare destinato a vestire la maglia della Juventus, ovvero una delle storiche rivali del club.

Zanetti invece nella stessa intervista esalta i due simboli dell'attuale Inter: Lautaro Martinez e Simone Inzaghi, con una speciale investitura in particolare per il tecnico piacentino.

  1. "LUKAKU? DELUSI ANCHE COME UOMO"

    Il commento di Zanetti sulla questione Lukaku trasuda amarezza e delusione nei confronti di un giocatore che l'Inter nella scorsa stagione ha a lungo aspettato e coccolato: "Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e uomo. Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio".

  2. INZAGHI COME GIGI SIMONI
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    INZAGHI COME GIGI SIMONI

    Solo complimenti e parole al miele, invece, per Simone Inzaghi ovvero il condottiero dell'Inter per la terza stagione consecutiva: "La sua caratteristica principale è la tranquillità, la serenità nei momenti difficili. La forza di non dubitare del lavoro, di insistere: questa calma che hanno i forti l’aveva Gigi Simoni".

  3. L'ESEMPIO DI LAUTARO

    Chi si è legato sempre di più all'Inter è anche Lautaro Martinez, che dopo gli addii di Handanovic e Skriniar è diventato ufficialmente il nuovo capitano nerazzurro: "Ha fatto i passi giusti, con umiltà: sono felice per il cammino di Lautaro. Deve confermare la leadership con ancora più responsabilità, ma ha senso d’appartenenza e sa dare l’esempio. Questo fa un capitano, far parlare i fatti davanti ai compagni".

  4. RECOBA L'INCOMPRESO
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    RECOBA L'INCOMPRESO

    Zanetti infine volge lo sguardo al suo passato da calciatore e svela i nomi dei giocatori più sottovalutati o incompresi all'Inter: "Recoba non ha espresso la sua grandezza. Pirlo è stato grande altrove, ma solo perché non era qui nel momento giusto".