Perchè il Derby di Milano si chiama 'della Madonnina'?

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Il motivo per cui la sfida tra Inter e Milan è chiamata Derby della Madonnina. Un significato legato alla città di Milano.

Insieme al Derby d'Italia la stracittadina di Milano è sicuramente la partita più importante in Serie A. Ogni anno le due sfide di andata e ritorno sono attese da milioni di persone sia in Italia che nel resto del mondo. Che sia Inter contro Milan o Milan contro Inter la partita blocca Milano in attesa di capire chi sarà il vincitore.

Il Derby di Milano è anche conosciuto come Derby della Madonnina, probabilmente uno dei soprannomi più famosi - se non il più - dell'intero panorama calcistico italiano.

Ma per quale motivo il Derby di Milano è soprannominato Derby della Madonnina?

  1. DERBY DELLA MADONNINA, PERCHÈ?

    Il nome deriva dalla statua della Madonna Assunta presente in cima al Duomo di Milano. La Madonnina, posizionata sul Duomo nel 1774 è diventata uno dei simboli della città, arrivando ad essere citata ogni qual volta si disputa la sfida tra Inter e Milan.

    Se il Derby di Genova è quello della Lanterna in omaggio alla lanterna nel porto del capoluogo ligure, anche la stracittadina di Milano prende il nome da una particolarità della città, in questo caso la statua in rame posta a 416 metri in Piazza del Duomo.

  2. DA QUANDO ESISTE IL TERMINE?

    Il Derby della Madonnina è chiamato così sin dalle prime sfide tra Milan e Inter, essendo la Madonnina un simbolo della città dal 18esimo secolo, più di cento anni prima della prima partita tra rossoneri e nerazzurri, divenute essenziali per il calcio italiano a partire dal ventesimo.

  3. CASCÌAVIT E BAÙSCIA

    Insieme al Derby della Madonnina, anche rossoneri e nerazzurri hanno i propri soprannomi. I tifosi dell'Inter soprannominavano quelli rossoneri casciavìt, ovvero cacciaviti, così da rimarcare l'estrazione operaia dei fans Milan.

    I fans dell'Inter erano invece soprannominare i rivali del Milan come baùscia, termine del dialetto milanese che significa 'sbruffone': nei primi anni, infatti, i tifosi nerazzurri appartenevano soprattutto alle classi altolocate.