Juventus-Siviglia 1-1: Gatti risponde ad En-Nesyri al 97'
Nel segno di Federico Gatti. Già, proprio così, perché è il centrale di Rivoli – all’ultimo secondo – a regalare alla Juventus un pareggio preziosissimo in vista del secondo round. In quanto il primo round targato semifinale di Europa League finisce in pareggio. Bianconeri in affanno, praticamente mai pericolosi là davanti, salvati dalle preghiere calcistiche. Che, alle volte, possono funzionare.
Allegri ha quasi tutta la rosa a disposizione, fatta eccezione per De Sciglio (stagione finita) e Bremer che non ci sarà causa affaticamento muscolare. Al centro della difesa, quind,i tocca ancora a Bonucci con i brasiliani Danilo e Alex Sandro. In mezzo al campo ecco Miretti, Locatelli e Rabiot, con iniziale panchina per Fagioli, sulle fasce Cuadrado e il rientrante Kostic. In attacco fiducia a Vlahovic, reduce da due goal nelle ultime due uscite in campionato, insieme a lui ovviamente Angel Di Maria.
Qualche problema di formazione in più per Mendilibar che arriva a Torino senza Marcao, Nianzou e Suso. In difesa gioca Gudelj con Badé. In porta Bounou e non Dmitrovic. A centrocampo recupera Fernando, così come Ocampos che giocherà insieme a Oliver Torres e Bryan Gil dietro En-Nesyri. Fuori Lamela.
Il primo tempo, essenzialmente, vede il Siviglia dominare. Sì, è vero, ai padroni di casa capita una chance enorme sui piedi di Vlahovic che, incredibilmente, non riesce a sfruttarla a dovere. Dopodiché, in velocità e con trame ragionate, il motivetto è unicamente iberico. Ocampos (che deve dare forfait per un problema muscolare) prima perdona, poi regala a En Nesyri un cioccolatino solamente da scartare. La reazione della Vecchia Signora? Inesistente. Con tanti errori da matita blu, con in prima fila – giustappunto – DV, Miretti e Alex Sandro.
All’intervallo Allegri opta subito per due innesti: dentro Chiesa e Iling Junior, per provare a dare un po’ di ampiezza e freschezza alla manovra. E l’inglese, comunque, tra alti dà freschezza al fronte mancino della Signora. Occasioni, tuttavia, inesistenti. Poi, l’uomo della provvidenza, Gatti. Che di testa salva Madama.