Immobile in Arabia: per la Lazio una cessione conveniente?

Immobile Lazio 2023
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L'offerta giunta dall'Arabia Saudita è sul tavolo della Lazio e di Ciro Immobile: l'addio del capitano e bomber conviene ai biancocelesti?
“La Lazio non ha messo in vendita Immobile e non ha ricevuto alcuna proposta”.

Tono fermo, deciso, raccontano i colleghi del Corriere dello Sport. Così Claudio Lotito, presidente della Lazio ha smentito un’offerta che sarebbe giusta dall’Arabia Saudita a Formello per il capitano e bomber biancoceleste.

Ciro Immobile in Arabia Saudita è molto più di un semplice rumors di mezza estate. Nonostante le smentite del patron biancoceleste, quello che inizialmente sembrava un timido tentativo si è ben presto trasformato nella travolgente onda saudita che sta caratterizzando questa sessione di calciomercato in corso.

Dopo Sergej Milinkovic-Savic, che ieri è diventato ufficialmente un giocatore dell’Al Hilal e ha debuttato con con il club saudita, la nuova frontiera del calcio tenta fortemente anche Ciro Immobile.

Il ‘Sergente’ e capitan Ciro, due colonne portanti della Lazio degli ultimi anni e pilastri della squadra che ha conquistato nell’ultima stagione il secondo posto in campionato, davanti alle più quotate Juve, Inter e Milan ed entrambi i derby contro la Roma di José Mourinho.

Fondamentale in campo e nello spogliatoio, più di ogni altro elemento della rosa, Ciro Immobile tiene con il fiato sospeso il presidente Lotito, Maurizio Sarri e tutto l’ambiente biancoceleste.

Nonostante il tentativo di bluff di Lotito, l’offerta dei sauditi dell’Al Shabab è sul tavolo. Immobile riflette: toccherà a lui prendere la decisione definitiva. Proprio come la Lazio, che pende dalle labbra del suo capitano e attende la scelta.

In casa capitolina, però, ci si interroga sui due possibili scenari all’orizzonte: la possibile cessione di Ciro Immobile è un’opportunità per il club biancoceleste?

  1. IMMOBILE IN ARABIA: PERCHÉ SÌ

    35 milioni di motivi, forse qualcuno in più, per dirsi addio. L’offerta dei sauditi dell’Al Shabab alla Lazio è di quelle che ti costringono a fermarti e riflettere. Così come il contratto biennale con opzione per il terzo da 18 milioni di euro a stagione sul piatto per Ciro Immobile.

    La Lazio e il suo capitano potrebbero dirsi addio sette lunghi anni insieme. La proposta giunta dall’Arabia Saudita rappresenta l’assist perfetto per salutarsi con un po’ di malinconia nel cuore ma consapevoli che è la cosa giusta da fare.

    A 33 anni, compiuti a febbraio scorso, il contratto sul tavolo di Ciro Immobile è di quelli difficilmente rifiutabili per il calciatore. Nel contempo, per la Lazio sarebbe molto probabilmente l’unica opportunità per monetizzare (e bene!) l’addio del suo capitano e attaccante alla luce della carta d’identità.

    Una proposta che economicamente - e solo da quel punto di vista - farebbe felici tutti, il club e l’attaccante di Torre Annunziata.

    Un'occasione da cogliere al volo da entrambe le parti per salutarsi in maniera un po' meno amara dopo un lungo percorso insieme, fatto di gioie e dolori.

    Inoltre nella passata stagione Ciro Immobile ha accusato qualche problemino fisico di troppo, una novità nella sua carriera, che ne ha condizionato impiego e rendimento.

    I problemi muscolari lo hanno costretto a saltare più gare del previsto e i numeri testimoniano il calo: Immobile ha totalizzato ‘appena’ 12 goal in campionato, a cui si aggiungono quelli in Conferenze League ed Europa League, per un totale di 14 reti in stagione. 

    Poche rispetto che l’attaccante biancoceleste aveva garantito, come dimostrano i 32 della stagione precedente.

    Una conseguenza del calo fisico derivante anche da stagioni in cui ha sempre dato il massimo e giocato praticamente tutte le gare in cui la Lazio era impegnata, tra campionato e coppe europee.

  2. IMMOBILE IN ARABIA: PERCHÉ NO

    L'addio di Ciro Immobile potrebbe aggiungersi a quello di Milinkovic-Savic, due pedine fondamentali nello scacchiere tattico di Maurizio Sarri e più in generale della Lazio degli ultimi 7 anni. Due colonne che i biancocelesti potrebbero perdere in un solo colpo. Troppo, forse, per affrontare il ritorno in Champions League.

    Inoltre le difficoltà riscontrate sul mercato dai biancocelesti nell'individuare e arrivare ad un sostituto del serbo potrebbero raddoppiarsi in caso di addio di Ciro Immobile.

    Se da una parte i 35 milioni di euro rappresentano un'opportunità unica per incassare una grossa somma per un calciatore che ha spento 33 candeline, dall'altra appare molto difficile individuare un sostituto all'altezza a cifre simili.

    26, 41, 19, 39, 25, 32, 14. Sono queste le reti realizzate stagione dopo stagione da Ciro Immobile dal 2016 ad oggi, ovvero da quando veste la maglia della Lazio. Quattro volte capocannoniere della Serie A, una dell’Europa League, l’attaccante di Torre Annunziata ha praticamente sempre garantito almeno 20 goal, fatta eccezione per l’ultima annata, in cui il suo rendimento è stato condizionato dagli infortuni.

    In caso di addio, la Lazio dovrebbe tuffarsi sul mercato e andare alla ricerca di un profilo già pronto, con carisma ed esperienza internazionale, in grado di potersi imporre da subito e risultato decisivo già tra un mese, quando la stagione prenderà ufficialmente il via con la sfida al Via del Mare di Lecce, gara valida per la prima giornata della Serie A 2023/2024.

    Un’impresa ardua per Lotito e il suo staff, che avrebbero il dovere di non far rimpiangere l’eventuale partenza di Ciro Immobile con un sostituto all’altezza. Un compito da non sbagliare assolutamente, per non rischiare di trasformare la stagione del ritorno in Champions League in un'annata da cancellare.