Rubiales non si dimette, Borja Iglesias lascia la Nazionale: "Anche se è una delle cose più belle"

Borja Rubiales
Getty/Youtube/GOAL
Le mancate dimissioni del presidente federale dopo il bacio ad Hermoso hanno portato il giocatore del Betis a prendere una decisione netta.

Il bacio di Rubiales, presidente della federcalcio spagnola, ha generato un caos senza precedenti in terra iberica. I fatti sono noti: dopo la vittoria del Mondiale femminile, il dirigente in carica dal 2018 ha baciato sulle labbra una delle giocatrici più importanti della rappresentiva, Hermoso. Risultato, richiesta di dimissioni e apertura d'inchieste, tra cui quella della FIFA.

Rubiales sembrava pronto a dimettersi nella giornata di venerdì 25 agosto, ma al contrario ha scelto di non lasciare la sua poltrona e proseguire nel suo ruolo di numero uno federale. Anche se Víctor Francos, presidente del CSD (Consiglio Superiore dello Sport di Spagna) ha annunciato la possibile sospensione di Rubiales dalle sue funzioni.

Le mancate dimissioni intanto hanno portato a una lunga serie di proteste. E' il caso ad esempio di un ex d'elite come Casillas, che ha evidenziato come siano assolutamente una vergogna. Ad esporsi anche Alexia Putellas, Campionessa del Mondo e due volte Pallone d'Oro in carica, pronta ad evidenziare il carattere inaccettabile dell'evento.

Tra i giocatori spagnoli della Liga e militanti all'estero, però, c'è stato fin qui un grosso e tonante silenzio rotto solamente da Isco, ex Real Madrid attualmente al Betis, e dal suo compagno in biancoverde Borja Iglesias.

  1. NIENTE NAZIONALE

    Borja Iglesias è riuscito a guadagnare una chiamata nella Nazionale spagnola solamente nel 2022, dopo anni di gavetta e squadre minori. A trent'anni è entrato stabilmente nel giro della Roja, ma quanto fatto da Rubiales lo ha portato a salutare la rappresentativa che ha nell'uomo al centro del caos il numero uno federale.

    Per questo Borja ha deciso che non risponderà all'eventuale chiamata del commissario tecnico De la Fuente per gli impegni di settembre validi per le qualificazioni a Euro 2024.

  2. "PER UN CALCIO DIGNITOSO"

    "Ho preso la decisione di non tornare in Nazionale finché le cose non cambieranno e questo tipo di atto rimarrà impunito" ha dichiarato Borja attraverso i propri social. "Sono triste e deluso. Come calciatore e come persona non mi sento rappresentato da quanto accaduto oggi alla Ciudad del Fútbol de Las Rozas".

    "Indossare la maglia della Nazionale spagnola è una delle cose più belle che mi sia capitata nella mia carriera. Non so se potrà più essere un'opzione, ma ho preso la decisione di non tornare in Nazionale fino a quando le cose non cambieranno e questi tipi di atti rimarranno impuniti. Per un calcio più giusto, più umano e dignitoso"

  3. I MESSAGGI SOCIAL DI CASILLAS E PUTELLAS

    Voci forti della Nazionale spagnola Campione del Mondo come Putellas e Bonmatì si sono strette attorno alla compagna e amica Jenni Hermoso al pari di un simbolo della Roja maschile come Casillas. Nessun messaggio social invece da parte dei giocatori della Spagna, ad eccezione dei già citati Isco e Borja Iglesias.

  4. LE UNGHIE COLORATE
    Getty

    LE UNGHIE COLORATE

    In passato Borja Iglesias era sceso in campo con le unghie colorate, attirando su di sè diversi insulti omofobi: inizialmente nere, per ricordare Goerge Floyd, brutalmente ucciso negli Stati Uniti nel 2020, dunque di diversi colori nel corso degli anni.

    "Ve lo spiego, che non ci sono problemi" aveva dichiarato Borja nel 2020. "È un modo per sensibilizzare e combattere il razzismo dalla mia posizione di calciatore, ma penso che funzioni anche contro l’omofobia. Devo anche ammettere che mi piacciono”.

    "Inizialmente ho dipinto le unghie di nero poi ho cambiato colore. E ora lo faccio di più perché mi piace".