Atalanta-Juventus 0-2: Iling Jr.-Vlahovic, bianconeri al secondo posto
Al netto di ciò che potrebbe accadere dal doppio fronte nuovo processo e filone stipendi, la Juventus – seguendo quanto detto nelle puntate precedenti dal CFO Francesco Calvo – in campionato ha un obiettivo da raggiungere, ovvero conquistare il secondo posto. Ecco, a Bergamo la Vecchia Signora scavalca la Lazio, trovando il miglior biglietto da visita con cui presentarsi giovedì al primo round con il Siviglia in semifinale di Europa League. NB: inqualificabili i cori razzisti contro Vlahovic.
Gasperini punta su 3-4-2-1, nel quale Pasalic e Koopmeiners sono chiamati ad agire da trequartisti alle spalle dell’unica punta Zapata. In porta spazio ancora a Sportiello, difeso da Toloi, Djimsiti e Scalvini.
A Bergamo è Milik a guidare l’attacco bianconero sostenuto da Di Maria: la novità di Allegri si chiama Iling-Junior sulla corsia di sinistra della mediana a cinque. In difesa c’è Alex Sandro con Rugani e Danilo.
Primo tempo divertente, eccome, con qualche problema di mira qua e là. Tra le varie chances, però, le occasioni nitide sono principalmente tre. Una per la Vecchia Signora, con Di Maria, che di sinistro sfiora il palo lontano. E due per la Dea: palo esterno centrato da Scalvini di testa e Pasalic a sprecare da ottima posizione. Ritmi a tratti alti, gradevoli, con la Juve a proporre un buon avvio soprattutto in termini di atteggiamento e con l’Atalanta a chiudere in crescendo il lato A della partita.
Nella ripresa, quindi, è Iling Junior a trovare il suo primo lampo in Serie A. E che lampo, considerando il peso specifico della rete. Il subentrato Boga, post contatto con Rabiot, è costretto a uscire per un problema alla caviglia. Mentre è Koopmeiners, su punizione, a sfiorare il pareggio: reattivo Szczesny. Altro giro, altro legno per l’Atalanta. Questa volta lo centra Zappacosta. Morale della favola? In pieno recupero è Vlahovic a chiuderla a tripla mandata.